domenica 3 aprile 2011

VERBALE 14 DICEMBRE INCONTRO A PALAZZO MARINI (SALA POLI)

RIPORTIAMO DATI D'ARCHIVIO RAMMENTANDO CHE DA ALLORA IL MOVIMENTO HA RIFLETTUTO SULL'ESPERIENZA PARLAMENTARE DELLO SCORSO ANNO ; E' NECESSARIO ORA RIPRENDERE L'ATTIVITA'  , NON "GETTANDO VIA IL BAMBINO CON L'ACQUA SPORCA".




In data 14-12-2010 alle ore 13 si sono incontrati nella sede di Palazzo Marini in Roma , in una iniziativa programmata dall'On.Le Scilipoti , il gruppo di musicoterapisti di seguito elencati:-


Paola Abrescia 

Rolando P. Mancini   

Valeria Lo Nano

Di Blasi Antonella

Cotrufo Marina

Diana Facchini

Catuogno Gianluca

Ernestina Zavarella

Cinzia Della Lunga

Linda Maria Bongiovanni

Luca Marchioni

Raffaele Burchi



Scopo della riunione era quello di dare continuita' a quanto verbalizzato nell'incontro precedente del 16 e 17 novembre , di programmazione di un percorso finalizzato alla diffusione ed all'emendamento della proposta di legge dell' On.Le Scilipoti stesso.

Inizialmente , in considerazione dell'assenza dell'Onorevole , ha preso la parola Rolando P. Mancini (comitato musicoterapia democratica) che ha ripercorso le tappe pregresse dell'attivita' che ha condotto alla presentazione della proposta di legge  , richiamando le tappe storiche della situazione nazionale della musicoterapia e le normative di legge vigenti.

Rolando P. Mancini ha dichiarato che la categoria e' di fronte ad un bivio che ha da una parte una campagna di pressione per il riconoscimento della professione anche nel nostro paese e dall'altra la permanenza dello stato attuale caratterizzato da numerose libere iniziative autoreferenziali.

Rolando P. Mancini esprimeva inoltre preoccupazione in merito allo stato di precarieta' e difficolta' di molte attivita' nelle regioni in deficit , causato dalla applicazione dei rispettivi piani di rientro.

Successivamente anche Raffaele Burchi (ex dipendente consorzio Ri.Rei.)  esprimeva con toni inquietanti la condizione di contrazione  dell'occupazione  nel settore dei centri psicomedicopedagogici e  lo collegava anche all'inesistenza di una professione non riconosciuta , che conseguentemente non permette l'inserimento dell'attivita' di musicoterapia del nel prospetto degli standards degli ASP Regionali.

Alcuni dei presenti Facchini e Zavarella, propongono un ventaglio più ampio in cui la musicoterapia possa essere applicata: sanitario, sociale ed educativo.

Di Blasi aggiunge che il riconoscimento debba passare attraverso uno standard di legge per essere riconosciuta nell'ambito socio-educativo-sanitario (è quanto è avvenuto per la figura dei pedagogisti in Sicilia che per assumerli nelle ASP -azienda sanitaria pubblica- la regione ha utilizzato la suddetta strategia).



A tratti le colleghe Facchini (Isfom) e Di Blasi (Apsm) confermavano ed integravano quanto affermato. La collega Facchini  , durante la premessa di Rolando P. Mancini ,  ricordava inoltre  il percorso della proposta di legge campana e la sua approvazione e successiva abrogazione.

La collega Lo Nano (referente regionale Aiemme) , intervenendo , esortava a non eccedere in atteggiamenti vittimisti , accennando alla condizione positiva dei colleghi nella Regione Liguria , nel comparto Anffas , dove operano nel settore riabilitativo in un contesto oggettivo di riconoscimento nel settore privato ; la collega comunicava la necessita' di continuare l'attivita' di monitoraggio regionale e nazionale intrepresa e di migliorare il coordinamento delle iniziative anche in sintonia  con gli standards europei , invitando tutti a produrre documentazioni scientifiche approfondite . La collega Lo Nano esprimeva l'esigenza , nel contesto di una legge , di sottolineare l'esistenza di diversificate metodologie nel settore e di essere precisi ed argomentati , e non generici , nella descrizione degli ambiti di utilizzazione.

Lo Nano chiede ai presenti la presenza di altre Associazioni e Proietti sottolinea la  difficolta' iniziale di comunicazione da parte  di alcune Associazioni, inclusa l'Aiemme e l'apertura verso  tutti i colleghi pur di continuare un percorso legislativo.

Abrescia ribadisce che quanto espresso da Lo Nano è una visione personale e che l'Aiemme si riserva del tempo per decidere se continuare ad essere presente al tavolo.

Lo Nano chiede la funzione dell'osservatorio: Proietti e il dottor Cuschera sottolineano che chi ne fa parte ha il compito di seguire le varie commissioni parlamentari e non appena si paventa la possibilità di immettere il tema musicoterapia, l'onorevole Scilipoti la metterà all'ordine del giorno. Ciò permetterebbe di rendere sempre più visibile la musicoterapia, sensibilizzerebbe più parlamentari sul tema e la "calendarizzazione" renderebbe l'iter parlamentare più veloce.

Anche la collega Paola Abrescia (del direttivo aiemme) rimarcava la necessita' , nella elaborazione dei dati inerenti alle mappature territoriali , di una concreta elencazione dei risultati terapeutici , delle verifiche e delle misurazioni parametriche. La collega sottolineava la necessita' di coniugare il processo in atto in armonia con l'attivita' delle associazioni professionali ed il fatto che nel nostro paese esistono centrali formative  gia' affermate e di alti livelli qualitativi .

Il collega Rolando P. Mancini interveniva per ricordare che il riconoscimento di un corso non coincide con il riconoscimento di una professione , portando l'esempio del settore degli psicopedagogisti. 

La collega Facchini  , unitamente ai colleghi campani dell'Isfom ,si inseriva per esporre la condizione di disagio della musicoterapia nei centri psicomedicopedagogici della Campania e la sua preoccupazione per l'inserimento dei diplomati dei corsi nel mondo del lavoro.

Spiegava inoltre la peculiarita' dell'intervento campano , molto schierato nel sociale e particolarmente nella scuola.

Riportavano le loro opinioni in merito di preoccupazione , e di esigenza di una legge in merito , anche le colleghe Zavarella , Della Lunga , Bongiovanni , Marchioni (biomusica international).

Saltuariamente il Dott. Cuschera , della Segreteria dell'On.Le Scilipoti , inseriva piccole note relative allo stato del dibattito parlamentare relativo alla votazione sulla mozione di sfiducia al Governo.

Il dibattito si e' sviluppato sui temi accennati , con approfondimenti legati alle singole esperienze dei colleghi nel loro contesto di attivita'.

Molti propongono visibilità, la costituzione di un centro di documentazione che renda visibile l'esperienza clinica dei musico terapisti. Proietti sostiene che sia possibile farlo perché, i gruppi regionali liberi mostrano un certo attivismo: è quanto emerge da un'analisi che sta seguendo Masci .

Tutti i presenti hanno concordato nella necessita' di tutelare la figura del musicoterapista mirando ad una sua definizione approfondita e completa nel testo di legge , financo nei particolari e senza rinunciare alle competenze sanitarie della figura professionale.



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