sabato 28 novembre 2009

musicoterapia

FORUM MUSICOTERAPIA
Forum Nazionale per la diffusione della musicoterapia nella specificita' delle varie aree di intervento: preventiva, integrativa, abilitativo-riabilitativa, terapeutica.

Aperto a operatori del settore, utenti, famiglie, istituzioni, enti locali, associazioni, realta' politiche e sociali interessate a promuovere ed a diffondere la musicoterapia in Italia ed in Europa, nella tutela dell'utenza e della professione.


Da oltre 15 anni, nel panorama educativo, riabilitativo e terapeutico del nostro paese in molti contesti, si stanno realizzando iniziative che utilizzano l'elemento musica non soltanto come forma espressiva individuale o di gruppo, ma anche e sopratutto come elemento di comunicazione non verbale, di espressione delle emozioni, di sviluppo affettivo e cognitivo, di armonizzazione dell'individuo con l'ambiente circostante.

Numerosi gruppi di ricerca sono nati in questi anni spontaneamente in ogni parte d'Italia, sollecitati incessantemente da utenti, famiglie ed istituzioni interessate ad integrare le tradizionali discipline riabilitative con un approccio complesso, globale ed interdisciplinare in grado di favorire la sviluppo di tutte le potenzialita' psicocorporee della persona, qual è la musicoterapia.
La molteplicità di tali interventi, la varietà delle metodologie di riferimento, la diversità degli ambiti di applicazione, la disparità della formazione professionale, la carenza di pubblicazioni sulle ricerche e sui risultati ottenuti, hanno impedito una corretta trasmissione di informazioni sulla giovane disciplina musicoterapica.
E' proprio nella necessità di diffondere in maniera finalmente chiara e corretta la disciplina musicoterapica e le sue applicazioni che sentiamo il bisogno realizzare un FORUM SULLA MUSICOTERAPIA quale momento di riflessione e confronto.

Questo forum nasce dalla necessità di chiarire finalmente una confusione di ruoli ed ambiti di intervento che, a nostro parere, ha contribuito al mancato riconoscimento della disciplina musicoterapica e della figura professionale del musicoterapista, tale confusione ha inoltre reso difficile la collaborazione con altre figure professionali in ambito medico e non.
Con questo documento desideriamo diffondere l'utilizzo della musicoterapia in ambito preventivo-integrativo ed abilitativo-riabilitativo; riteniamo infatti che con buona informazione si possa far luce sulla grande qualità dell'intervento musicoterapico, che quando eseguito da specialisti che abbiano alle spalle una seria formazione professionale, è in grado di aiutare i diversamente abili di ogni età, gli anziani e molte altre categorie di persone sofferenti.
L'Italia purtroppo non offre particolari interventi nell'ambito abilitativo-riabilitativo, fatta eccezione dei logopedisti, dei rari psicomotricisti (non ancora riconosciuti), dei fisioterapisti, dei terapisti occupazionali; l'azione dei musicoterapisti si situa in una prospettiva inter e trans-disciplinare all'interno del lavoro d'equipe a favore dei diversamente abili, degli anziani, di tutte le categorie svantaggiate e sofferenti. Grazie al "mezzo musica" si aiuta l'assistito secondo un approccio globale alla persona, sotenendo lo sviluppo, l'apprendimento, il mantenimento delle abilità e delle funzioni nel rispetto del suo benessere e del suo equilibrio psico-fisico. Proprio per questo riteniamo che il riconoscimento della disciplina musicoterapica e degli operatori del settore potrebbe costituire un momento di grande importanza sociale, segno di uno sviluppo storico-sociale all'avanguardia, rispettoso e cosciente delle reali difficoltà e dei reali bisogni degli assistiti e delle loro famiglie.

La MT è ad un tempo arte e scienza in un processo interpersonale.
Essere un'arte ed una scienza praticata all'interno di una relazione interpersonale richiede la conoscenza e l'integrazione di molti elementi. La MT può essere applicata in vari contesti nelle scuole, negli ospedali, nei centri sociali, nei centri di assistenza diurna, negli ospizi, nelle prigioni, nelle comunità.
La popolazione degli utenti varia per età (dai neonati agli anziani) e per tipologia dei disturbi, possono beneficiare del trattamento musicoterapico persone sane o sofferenti.
Gli scopi ed i metodi di trattamento sono tanti e variano da un caso all'altro, da un paziente all'altro e da un musicoterapista all'altro.
Fondamentalmente possiamo generalizzare quattro AMBITI d'intervento musicoterapico a seconda che gli SCOPI siano PREVENTIVI, INTEGRATIVI, ABILITATIVO-RIABILITATIVI o TERAPEUTICI: gli interventi debbono essere adattati ai bisogni fisici, emotivi, intellettuali, sociali, spirituali del paziente-utente.
Pur avendo una natura transdisciplinare la MT è una disciplina a sé stante con caratteristiche proprie e ben definite che non permettono di confonderla con altre modalità di trattamento, prevede inoltre una seria formazione e preparazione. Non basta, infatti, essere musicisti o insegnanti per fare MT, né essere educatori o riabilitatori in altri campi, come non è sufficiente essere psicologi o psichiatri che si intendano di musica per praticare la MT: ci vuole una specializzazione specifica.

L'ambito terapeutico (della cura) è l'ambito riservato a medici o psicologi abilitati, specializzati in musicoterapia, generalmente sono trattati pazienti psichiatrici o persone che scelgano o necessitino di un trattamento psicoterapico o che abbiano interesse ad approfondire la conoscenza di sé stessi attraverso un cammino psicoterapico.
I musicoterapisti non medici operano in questo ambito in équipe con medici, psicologi e terapisti; la responsabilità clinica e la supervisione del lavoro è del medico di riferimento dell'équipe o del Dirigente Sanitario.
Nella maggior parte dei casi la richiesta di interventi di musicoterapia viene fatta per i tre restanti ambiti:
L'ambito abilitativo-riabilitativo riguarda gli interventi in cui la MT viene applicata nel trattamento di deficit sensoriali, disturbi dell'età evolutiva, disturbi dell'età senile, deficit psichici, psicomotori e pluriminorazioni, disturbi neurologici (es. demenze), stati di coma e post coma.
I musicoterapisti operano in centri specializzati, in équipe, talvolta come specialisti privati, ma sempre in contatto con gli altri specialisti che hanno in carico la persona in difficoltà.
L'intervento musicoterapico può essere ausiliario o accrescitivo accanto ad altre terapie.
Interventi di grande interesse ed utilità sono quelli in ambito preventivo ed integrativo.
Il musicoterapista può lavorare in questo ambito con anziani, adolescenti di fasce sociali a rischio, gestanti e partorienti, malati terminali, ma soprattutto questo è l'ambito che vede la musicoterapia fare la sua comparsa nelle scuole, come reale mezzo per promuovere l'integrazione dei diversamente abili e per favorire lo sviluppo armonico di tutti i bambini. Per questo talvolta si può sentir parlare di ambito educativo. Lo specialista in musicoterapia non è un animatore musicale.
In qualunque ambito si operi è necessaria una specializzazione in musicoterapia aderente a standard formativi europei.
Le metodologie ed i teorici di riferimento sono differenti a seconda dell'ambito in cui si opera, sebbene sia possibile una "integrazione".

Negli ultimi 20 anni, in Italia, è stato messo l'accento sugli interventi di musicoterapia in ambito clinico e psicodinamico, in questo documento vogliamo sottolineare l'importanza della specificità di tali interventi che possono essere effettuati solo da medici e/o psicologi specializzati in musicoterapia, ma soprattutto vogliamo affermare l'importanza del lavoro dei musicoterapisti NON medici/psicologi che si esprime negli ambiti preventivo, integrativo, abilitativo-riabilitativo, con specificità teoriche e metodologiche che rendono la musicoterapia uno strumento particolarmente efficace quando utilizzato negli ambiti suddetti.
In tutti gli ambiti, ed in particolare nella riabilitazione-abilitazione, la musicoterapia si inserisce in un'ottica interdisciplinare, integrativa e globale della riabilitazione, dove il lavoro in équipe e la collaborazione tra le varie figure professionali, le famiglie, gli enti locali e le strutture socio sanitarie viene considerato fondamentale per offrire agli utenti un servizio serio ed efficace.
I musicoterapisti già si avvalgono di strumenti di osservazione /valutazione musicoterapica che dovranno sempre più essere in sintonia con i modelli internazionali di classificazione (vedi ad es. ICF, Organizzazione Mondiale della Sanità).
Come accennato il musicoterapista non medico o psicologo potrà trovarsi ad operare in ambito clinico sotto la supervisione e la responsabilità clinica del medico di riferimento dell'équipe.

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